L’analisi non lineare PUSH OVER è ormai una tecnica consolidata dove è immediato individuare come spostamento di controllo quello del baricentro dell’ultimo piano.

Nel caso di strutture non assimilabili ad edifici, o nel caso in cui manchi un impalcato rigido, è possibile ancora utilizzare l’analisi PUSH OVER se si generalizza la definizione di spostamento di controllo, come quello che compie sul tagliante totale lo stesso lavoro del sistema reale.

La soluzione implementata nel CDSWIN è quella proposta da Chopra e Goel [2002] e riportato in Developement and application of Nonlinear Static Procedures for plan-asymmetric buildings - G. Adhikari, R. Pinho- IUSS press Dicembre 2010.

L’utilizzo di tale soluzione, basata su rigorose basi scientifiche, ha il grande vantaggio, rispetto ad alternative piuttosto semplicistiche di far scegliere arbitrariamente all’utente sia il punto di controllo che le sottostrutture da analizzare, di avere un’univoca ed oggettiva definizione dello spostamento utilizzato per determinare lo SDOF equivalente e di cogliere in maniera fisicamente consistente la mutua interazione tra i vari elementi strutturali.

Tale soluzione si presta in particolare nel caso di applicazioni di analisi PUSH OVER agli edifici industriali, alle strutture in muratura, a strutture diverse dagli edifici ed in generale tutti quei casi in cui non esiste un impalcato rigido.