La Libreria Strutturale STS implementata alle nuove NTC 2018 e nuova Circolare Esplicativa 2019*.
* release 2019 o successiva
Le nuove NTC 2018 sono state pubblicate nella Gazzetta Ufficiale del 20 febbraio 2018 e dunque entreranno in vigore dal 22 marzo p.v. Le più importanti novità consistono nell’offrire maggiori dettagli per le verifiche progettuali da effettuare sugli elementi secondari e quelli non strutturali, nel fornire, per gli edifici esistenti, variazioni dei livelli di sicurezza rispetto a quelli nuovi.
Mai come oggi per il progettista strutturale diviene indispensabile poter fare riferimento ad applicazioni, nello specifico a programmi di calcolo strutturale, che siano in grado di offrire, nella modellazione, una piattaforma di soluzioni integrate.
Sempre attenta alle più attuali necessità progettuali, la STS ha già sviluppato, allineandole alle NTC 2018, le nuove versioni di tutti i software appartenenti alla Libreria Strutturale.
In particolare sono di prossima distribuzione le versioni 2018 di tutti i software che prevedono non solo le implementazioni richieste dalle NTC 2018, ma anche molte miglioramenti e strumenti specifici introdotti al fine di ottimizzare l’attività del Tecnico Libero Professionista, offrendo un ventaglio di soluzioni innovative e tecnologicamente all’avanguardia.
Si riporta nel seguito, per ciascun software, un elenco sintetico delle innovazioni introdotte :
CDS Win rel 2019
- Modificata la valutazione della snellezza limite per gli effetti di instabilità locale di elementi in c.a.;
- Implementata la modifica dell’analisi sismica per le strutture ricadenti in zone caratterizzate da bassa sismicità;
- Integrata la valutazione del tempo T1 nell’analisi sismica statica equivalente;
- Introdotta la variazione per la valutazione del fattore di comportamento;
- Introdotte le variazioni richieste per le verifiche progettuali di resistenza per le tipologie strutturali dichiarate “Non dissipative”:
- Modificati i valori dei coefficienti di sovraresistenza per la progettazione in capacità;
- Implementato il modulo con fase di Export IFC dedicato all’interoperabilità BIM;
- Calcolo parallelo 32 bit;
- Introdotte le pre-relazioni nelle stampe delle verifiche al fuoco;
- Implementato il controllo della duttilità per gli elementi sismoresistenti verticali (pilastri e pareti a taglio);
- Disegno esecutivi pilastri modificato in funzione delle verifiche di duttilità;
- Disegno esecutivi pareti a taglio modificato in funzione delle verifiche di duttilità;
- Disegno esecutivi travi: introdotta verifica diametro massimo secondo formula 7.4.27 delle NTC 2018, con modifica automatica della geometria delle armature in caso di mancata verifica;
- Introdotto nell’analisi PO (OpenSees e CDS) l’accoppiamento delle forze sismiche secondo due direzioni ortogonali.
CDM Win rel 2019
- Definizione coefficiente parziale sismico muratura rapportato a quello statico.
- Modifica coefficienti verifica edificio semplice.
- Verifica meccanismi locali tenendo conto anche di forze attritive esplicite.
- Definizione coefficiente parziale sismico muratura rapportato a quello statico.
- Verifiche statiche e a sisma ortogonale per singolo pannello in caso di murature costituite da due pannelli accostati non collegati.
CDG Win rel 2019
- Adeguato il calcolo di portanza SLV ed SLD (sia per il calcolo OpenSees che per il Calcolo Classico);
- Nuova gestione per un numero illimitato di combinazioni;
- Sbloccato il calcolo della portanza della fondazione anche in presenza di micropali (la cui portanza e' calcolata in CDPWin)
- Gestione “Approccio2”.
CDP Win rel 2019
- - Gestione automatica dell’ approccio 2.
- Modificati i coefficienti delle azioni permanenti non strutturali favorevoli per la verifica a ribaltamento, tabella 2.6.I.;
- Sollecitazione tagliante amplificata di 1,3 nei pali (no micropali);
- Sollecitazione flettente ridotta di 1,5 nei pali (no micropali);
- Controllo sigma media sezione pali.
CDW Win rel 2019
- Gestione automatica dell’ approccio 2.
- Armatura minima pali 1% per quota intermedia interazione cinematica.
- Passo max staffe pali non superiore a 6 volte diametro ferri longitudinali, nella zona di 1%.
- Sollecitazione tagliante amplificata di 1,3 nei pali (no micropali).
- Sollecitazione flettente ridotta di 1,5 nei pali (no micropali).
- Controllo sigma media sezione nei pali.
- Coefficiente BetaM aggiornato.
- Coefficiente BetaM maggiorato del 50% per verifica a ribaltamento.
- Introduzione possibilita' coefficiente BetaM esplicito.
- Introduzione nuovi coefficienti parziali verifiche, statici e sismici differenziati.
CDJ Win rel 2018
- Velocizzazione dei Ridisegni in Input (acceleratore grafico software)
- Riduzione di circa il 60% delle dimensioni dei files STEP
- Calcolo parallelo 32 bit
- Fasi di selezione/deselezione x i Jointer
- Visualizzazione dei nodi inputati sulla prospettiva 3D, con possibilita' di escludere il tracciamento delle linee d'asse delle aste
- Numerazione a video dei soli Jointer visibili
- Input da CAD esterno con Import/Export in formato SAT (AutoCAD®, Fusion®, Rhino®, etc..)
- Potenziata la fase di "Scostamenti di Precisione" delle aste: adesso e' possibile operare gli scostamenti direttamente nella fase di "Manipolazioni" e ottenere automaticamente gli stessi scostamenti sull’input spaziale
- Visualizzazione in ColorMap di un solo OggettoFEM scelto dall’utente
- Comando di Stretch oggetti
- Calcolo di Gruppo di Nodi secondo set di selezione
- Introdotta possibilità di inserimento “Vincoli Esterni mono-lateri” (ad esempio per tenere in conto le piastre di fondazione soggette ad azioni taglianti)
- Vincoli Interni con input da Modello FEM (ad es. per saldature di pezzi con differenti materiali, incollaggi)
- Import da Tekla (modulo a pagamento)
Vers. 22.2.1
ADEGUAMENTO AL DECRETO LEGISLATIVO 19 aprile 2017, n. 56.
(Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50.)
Il programma ACR viene adeguato al Dlgs.56-2017 per quanto riguarda in particolare il costo della manodopera. Questa viene individuata nei documenti posti a base di gara ma non è più scorporata dall’importo assoggettato a ribasso mentre i costi della sicurezza rimangono non assoggettati a ribasso. A tal fine nei parametri di progetto è stato inserito un nuovo parametro : Individuare il costo del personale secondo l'art.13 comma i Dlgs.56 del 19/04/2017 :Si/No.
Questo nuovo parametro è alterativo all’altro già esistente : Detrarre il costo del personale dal ribasso d'asta (comma 3-bis art.82 D.Lgs.163/2006).
In questo modo l’ACR è in grado di gestire :
a) vecchi progetti che non prevedevano alcun calcolo della manodopera,
b) progetti che applicano il D.Lgs.163/2006 (manodopera non assoggettata a ribasso)
c) nuovi progetti che in base al Dlgs.56-2017 individuano la manodopera e la esplicitano nei documenti ma essa viene assoggettata a ribasso d’asta.
CIS Win
Certificazione Idoneità Statica comune di Milano
Articolo 11 comma 6 del Regolamento Edilizio del Comune di Milano:
“Tutti i fabbricati, entro 50 anni dalla data di collaudo delle strutture, o in assenza di questo, dalla loro ultimazione, dovranno essere sottoposti ad una verifica dell’idoneità statica di ogni loro parte secondo la normativa vigente alla data del collaudo o, in assenza di questo, alla data di ultimazione del fabbricato, che dovrà essere certificata da un tecnico abilitato. A tale verifica dovranno essere sottoposti anche gli edifici interessati, per almeno la metà della loro superficie, da cambio di destinazione d’uso, da interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione se non sussistono gli estremi di legge per un nuovo collaudo statico. Tali certificazioni dovranno poi essere allegate al fascicolo del fabbricato o alla documentazione dell’edificio come indicato all’Articolo 47 del presente Regolamento e dovranno indicare la scadenza oltre la quale è necessaria la successiva verifica…………. Nel caso del mancato rilascio di tale certificazione nei limiti temporali previsti viene meno l’agibilità dell’edificio o delle parti di questo non certificate. In caso di compravendita i notai dovranno allegare tali certificazioni all’atto di vendita”
Il programma CIS Win segue fedelmente le linee guida di indirizzo per la verifica (denominata di primo livello) dell'idoneità statica delle costruzioni presenti all’interno del territorio comunale di Milano ai sensi dell’art.11.6 del regolamento edilizio. Emanate formalmente dal Comune di Milano mediante Determina Dirigenziale n. 598576 del 25.11.2016
Il programma prevede la stampa di:
Il SISMI.CA è il nuovo sistema informativo della Regione Calabria che ha sostituito il vecchio sistema SIERC, piattaforma telematica per la presentazione di richiesta di autorizzazioni regionali ai fini antisismici, ai sensi dell’art. 94 del DPR 380/2001.
Il SISMI.Ca. prevede la smaterializzazione della pratica, la trasmissione digitale della stessa e procedure automatizzate per il controllo dei calcoli.
A tal fine suddetta procedura richiede che siano forniti tutti gli elementi di calcolo in un’apposita sezione denominata “Opera Progettuale” secondo specifiche tecniche che prevedono tra l’altro l’utilizzo di file in formato CSV e di moltissimi dati da fornire interattivamente via web.
Particolarmente potente ed interessante è la possibilità di utilizzare file in formato XML per la trasmissione dei dati, in tal caso infatti non è necessario digitare nulla e non è necessario nessun altro file aggiuntivo, risparmiando così fatica all'utente ed evitando possibili errori di digitazione.
Il modulo SISMI.Ca di CDS Win, attualmente in versione Beta, crea automaticamente i file in formato CSV e soprattutto è il primo software commerciale ad implementare il formato XML del SISMI.CA!
Con il CDS Win la fatica per la compilazione della sezione “OPERA PROGETTUALE” del SISMI.CA è di fatto annullata! Basta infatti caricare sul sistema SISMI.Ca il file XML e.....il gioco è fatto!
Sotto il filmato del NUOVO MODULO SISMI.CA del CDS Win:
Controllate questa pagina per avere notizie sugli ulteriori sviluppi del modulo SISMI.CA.
Aggiornamento Modulo SismiCa versione Beta 2.0
Il Modulo SismiCa e’ stato adeguato ai dettami della Circolare n. 93765 del 17 marzo 2017 di cui al seguente link:
https://www.sismica.cloud/norme/circolare_sismica.pdf
Trattasi di aggiornamento fondamentale per un piu’ semplice superamento delle fasi di verifica preliminare del SismiCa.
Inoltre sono state apportate modifiche per consentire di ovviare ad alcune criticita’ di input dati nel file XML del SismiCa.
Tali criticita’ si manifestano relativamente a dati non nella disponibilita’ del CDSWin, ad es. quelli relativi alla “Geomorfologia” che sono riconducibili alla Relazione Geologica e non ai risultati di calcolo.
A tale scopo nella fase di stampa dei file .csv ed .xml e’ stata aggiunta una sezione di input dati specifica per il SismiCa.
Il filmato di guida all’ uso del modulo Sismica e’ stato aggiornato secondo le modifiche implementate.
N.B. L’ utilizzo della release Beta 2.0 del Modulo SismiCa richiede che siano eseguite in CDSWin le procedure dalla Generazione 3d al Calcolo della struttura ancorche’ gia’ svolte con versioni precedenti del Modulo SismiCa.
Aggiornamento Modulo SismiCa Versione Beta 2.1
E' in distribuzione, nella sezione download, la versione Beta 2.1 del modulo SismiCa del CDSWin. Tale versione ulteriormente implementata permette oltre che le normali strutture intelaiate in c.a., anche le strutture in c.a. a pareti e/o miste telaio pareti, quest' ultime sia del tipo equivalente a telaio che del tipo equivalente a pareti. E’ inoltre possibile ottenere i file XML relativi non solo per Nuove Strutture ma anche per interventi di Adeguamento, Miglioramento, Intervento Locale o Riparazione a mezzo di analisi lineare e secondo quanto previsto nel sistema SismiCA.
Aggiornamento Modulo SismiCa Versione Beta 2.2
E' in distribuzione, nella sezione download, la versione Beta 2.2 del modulo SismiCa del CDSWin. Tale versione permette oltre quanto previsto nelle precedenti release anche le strutture in acciaio.
Inoltre importanti modifiche sono state compiute in funzione dei feedback pervenuti, pertanto SI RACCOMANDA l’ utilizzo di questa nuova release per tutti i tipi di struttura.
Aggiornamento Modulo SismiCa Versione Beta 2.3
E' in distribuzione, nella sezione download, una release del CDSwin che integra la versione Beta 2.3 del modulo SismiCa del CDSWin. Tale versione permette oltre quanto previsto nelle precedenti release anche l’ utilizzo di analisi non lineari di tipo pushover.
Per poter utilizzare utilmente questo aggiornamento si prega di seguire nelle fasi di calcolo l’ ordine delle operazioni descritte nell’ apposito filmato dedicato alle analisi pushover con il SismiCa che trovate in questa stessa pagina.
Inoltre alcune modifiche sono state compiute in funzione dei feedback pervenuti, pertanto e’ consigliato l’ utilizzo di questa nuova release per tutti i tipi di struttura.
Aggiornamento Modulo SismiCa Versione Beta 2.4
E' in distribuzione, nella sezione download, la release del CDSwin che integra la versione Beta 2.4 del modulo SismiCa del CDSWin. Tale revisione permette oltre quanto previsto nelle precedenti release anche la creazione del file xml per STRUTTURE IN MURATURA.
Per poter utilizzare utilmente questo aggiornamento si prega di seguire nelle fasi di calcolo l’ ordine delle operazioni descritte nell’ apposito filmato dedicato alle STRUTTURE IN MURATURA. Il filmato tratta esclusivamente le strutture in muratura in analisi lineare; nel caso di analisi pushover dopo aver seguito le operazioni descritte per l’ analisi lineare continuare secondo le indicazioni contenute nel filmato dedicato alle analisi pushover.
Si ricorda che a seguito di riunione Tavolo Tecnico, l’ ammistrazione con decisione del 18/7/2017 ha prorogato alla data del 31/10/2017 il regime stabilito con circolare Prot. n. 181995 del 31/5/2017, la quale ha statuito che: i professionisti, indipendentemente dalla tipologia dell´opera, hanno la facoltà di trasmettere il progetto sulla piattaforma SISMI.CA classificando l´intervento, comunque, nella categoria “altre opere”.
A tal proposito si comunica che l’ aggiornamento del modulo SismiCa inoltre comprende un aggiornamento dei software CDW (muri di sostegno) e CDB (paratie), che adesso producono i file f1_geo_sup.csv e f1_geo_pro.csv, richiesti dal SismiCa anche nel caso in cui si qualifichi il progetto come “Altra Opera”.
Come di consueto infine alcune modifiche sono state compiute al Modulo SismiCa del CDS in funzione dei feedback pervenuti, pertanto e’ consigliato l’ utilizzo di questa nuova release per tutti i tipi di struttura.
Classificazione del Rischio Sismico e documentazione per l’accesso al “Sisma Bonus” (inserito nel Bonus Pack)*
“Decreto Rilancio". Approvato il SuperBonus per tutti gli interventi di ristrutturazione previsti all’art. 16 D.L. 63/2013 per opere eseguite dal 1 luglio 2020 al 31 dicembre 2021 la detrazione passa al 110%. Nella spese detraibili rientrano anche le spese effettuate sia per la classificazione e verifica sismica degli immobili
La stima della vulnerabilità degli edifici esistenti rappresenta, sicuramente, un problema di particolare importanza per il territorio italiano, dove una parte considerevole del patrimonio architettonico è stato realizzato antecedentemente all’entrata in vigore delle norme antisismiche. L’analisi di questa tematica è importante per la valutazione del livello di sicurezza di queste strutture a seguito di un evento sismico, e questo sia al fine di poter effettuare degli studi di scenario, identificando le costruzioni più a rischio sul territorio per pianificare eventuali interventi utili al ripristino della sicurezza, sia per indirizzare i primi soccorsi post evento sismico verso le aree più vulnerabili.
Con Decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, efficace dal 1° Marzo del 2017, sono stati resi noti i criteri di valutazione per accedere al “Sismabonus” ovvero agli incentivi fiscali, previsti dall’articolo 1, comma 2, lettera c), della Legge di Bilancio 2017.
A corredo del Decreto, con l’intento di ottenere la massima mitigazione della vulnerabilità sismica degli edifici esistenti, sono state promulgate anche delle Linee Guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni e la definizione delle procedure, utili ai professionisti abilitati, per poter valutare l’adeguatezza dei progetti di intervento.
Con suddetto Decreto, quindi, sono state introdotte otto classi di rischio sismico ed ad una metodologia che consenta di attribuire ad un edificio una specifica Classe di Rischio.
In questo nuovo contesto, come sempre al passo con gli aggiornamenti normativi, la STS ha già provveduto ad implementare all’interno del software CDS Win rel. 2017, la procedura utile alla determinazione della Classe di Rischio per il modello strutturale in esame. A tale proposito sarà sufficiente valutare separatamente le due condizioni di ante e post-operam e, semplicemente accedendo ai tabulati di stampa, sarà possibile ottenere la stampa della relazione asseverata, richiesta dal Decreto del 28/02/2017, precompilata sia per la parte relativa alla determinazione della Classe di Rischio, sia per la certificazione del miglioramento della classe a seguito dell’intervento progettato. Sarà cura del progettista ultimare la compilazione della relazione con i dati catastali e tutte le informazioni non desumibili dal calcolo effettuato.
Struttura ante-operam |
Struttura post-operam |
CDS Win - Menù Classificazione Rischio Sismico |
Stralcio Relazione Asseverazione |
* Il SuperBonus 110% è gestito solo a partire dalla rel. 2020, sia per il calcolo lineare (solo c.a.) che Push-Over.
Art.182 del titolo IX “Contabilità dei Lavori” del D.P.R. 5 ottobre 2010 n. 207
Questo è un documento contabile di grande importanza la cui redazione viene posta in carico all’assistente del direttore dei lavori dal disposto normativo (art. 182). Naturalmente, la responsabilità della tenuta del giornale dei lavori è sempre in capo al Direttore dei Lavori che ha l’obbligo “di verifica della esattezza delle annotazioni” (comma 4 art. 182) mediante l’apposizione della sua firma ogni dieci giorni e, comunque, in occasione di ogni sua visita.
Tramite una procedura semplice ed intuitiva ACR permette di annotare, per ciascun giorno, l'ordine, il modo e l'attività con cui progrediscono le lavorazioni, la specie ed il numero di operai, l'attrezzatura tecnica impiegata dall'appaltatore;
nonché quant'altro interessi l'andamento tecnico ed economico dei lavori, gli ordini di servizio, le istruzioni e le prescrizioni del responsabile del procedimento e del direttore dei lavori, le relazioni indirizzate al responsabile del procedimento, i processi verbali di accertamento di fatti o di esperimento di prove, le contestazioni, le sospensioni e le riprese dei lavori, le varianti ritualmente disposte, le modifiche od aggiunte ai prezzi.
La procedura permette di associare a ciascuna registrazione uno o più allegati grafici (bmp, jpg, wmf) che possono essere riportati automaticamente nel documento di stampa e documenti di formato rtf, doc, pdf che devono essere stampati tramite i relativi programmi associati.
CDMa Win
Modulo OpenSees MacroMuri 3D
(nuovo modulo a listino)
Grazie al solutore non lineare OpenSees, implementato all’interno dei software di calcolo strutturale STS, è oggi possibile condurre analisi non lineari estremamente raffinate e complesse. Il settore sviluppo della STS in questi anni ha messo a punto diversi elementi strutturali, non presenti nella versione originale di OpenSees, con lo scopo di affrontare problematiche specifiche particolarmente sentite nel territorio italiano. In tale ambito si inserisce ora il nuovo modulo di CDMa Win - OpenSees denominato MacroMuri3D che utilizza la tecnica del macroelemeto per la modellazione degli edifici in muratura.
Per la formulazione del macroelemento MacroMuri3D si è preso spunto da quanto reperibile sul tema nella letteratura scientifica (Gambarotta L., Lagomarsino S.; Caliò I., Marletta M., Pantò B.; Sorrentino L., Paviglianiti P., Liberatore D.).
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Dopo un’attenta e approfondita analisi degli aspetti teorici si è quindi affrontato con successo lo studio di fattibilità della implementazione basata sul modello proposto da Caliò I., Marletta M. e Pantò B.; tale analisi ha fornito importanti indicazioni per l’implementazione del macroelemento. La base teorica della nuova implementazione STS è stata quindi presentata nel Luglio 2015 al congresso internazionale "OpenSees Days 2015" con la memoria "Macro Element Model for the NON Linear Analysis of Masonry Buildings using OpenSees" (Ph Doctor Bruno Biondi). In particolare la sofisticata impostazione teorica del macroelemento in muratura ha portato la STS a ritenere che una modellazione così raffinata necessitasse di essere implementata su un solutore non lineare di alto livello che, oltre ad una indiscussa robustezza, garantisse la qualità del calcolo e la massima velocità di risoluzione grazie ad un calcolo parallelo. Per tale motivo si è scelto di implementare il macroelemento sul motore di calcolo OpenSees.
Il nuovo macroelemento MacroMuri3D della STS consente di creare un modello non lineare di edifici in muratura in grado di descrivere geometrie anche fortemente irregolari e con aperture comunque disposte. Tale nuova tecnica di modellazione degli edifici in muratura riesce quindi a superare le limitazioni proprie delle altre possibili modellazioni, già presenti all’interno di CDMa Win, e cioè del modello ad aste (modello SAM, che è poco adatto a descrivere sistemi strutturali fortemente irregolari anche solo nella disposizione delle aperture) e del modello ad elementi finiti (modello FEM, che non ha invece limitazioni geometriche ma che se è applicato in campo non lineare risulta computazionalmente troppo oneroso e quindi applicabile solo nello studio del comportamento di piccole porzioni dell’intero complesso strutturale).
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Nella sua formulazione originale il nuovo macroelemento consiste in un elemento a 4 nodi (24 g.d.l.) costituito da un rettangolo articolato e da una serie di molle a comportamento non lineare poste al suo interno e sull’interfaccia. I legami costitutivi di dette molle sono calibrati in modo tale da descrivere i comportamenti elastico e non lineare di un singolo maschio murario a flessione e taglio sia nel piano (comportamento membranale a lastra) che fuori dal piano (comportamento flessionale a piastra) del macroelemento. In particolare il macroelemento è in grado di cogliere tutte le diverse modalità di collasso proprie della muratura, e cioè:
- Flessione composta
- Scorrimento a taglio
- Fessurazione diagonale
Questa prima formulazione del macroelemento presenta però ancora limitazioni, analoghe a quelle del modello ad aste, nella possibilità di descrivere sistemi strutturali con geometrie complesse o irregolari. Per tale ragione il macroelemento implementato dalla STS permette geometrie di forma diversa da quella rettangolare e consente quindi di creare mesh di macroelementi in grado di descrivere sistemi strutturali con geometrie articolate ed irregolari e con aperture non allineate.
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Gli studi svolti hanno portato alla messa a punto di macroelementi quadrangolari generici e triangolari utilizzabili per la costruzione di mesh di discretizzazione dell'intero complesso strutturale. Tale formulazione consente pertanto di creare modelli strutturali di edifici in muratura tali da superare le limitazioni del modello ad aste e riuscire a descrivere geometrie irregolari. Tuttavia l’onere computazionale, anche se drasticamente ridotto rispetto al metodo agli elementi finiti, è comunque notevole; pertanto tale formulazione è indicata per il calcolo di strutture irregolari di medie dimensioni.
Sono state infine condotte numerose indagini numeriche allo scopo di studiare la risposta sismica di sistemi strutturali in muratura modellati tramite mesh di macroelementi e di confrontare tali risultati con quelli ottenuti facendo uso della tradizionale modellazione ad aste (SAM). Le analisi simiche condotte sono state del tipo statica non lineare (analisi push-over), ed hanno mostrato come nel caso di edifici regolari le due modellazioni conducono a risultati paragonabili.
CDS Win
Unioni in Legno (rel.2016)
(aggiornamento Unioni in Legno rel.2015)
Il "Modulo 2 per le Unioni in Legno", è stato arricchito di una nuova potentissima tipologia: l'Unione "Custom" con Piastre.
Si tratta di una tipologia di unione che viene realizzata "su misura" in base alla particolare geometria del nodo (disposizione e sezione delle aste convergenti). La filosofia delle unioni "Custom" è complementare rispetto a quella che sta alla base delle "Unioni con Minuteria Industriale" (unioni già implementate nel CDS Win 2015): le tipologie "Custom" infatti si adattano alla geometria del nodo laddove per le tipologie "Industriali" bisogna invece "costruire" la corretta "geometria Standard" del nodo per poterle adottare.
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Le "Custom" quindi consentono un input immediato, poiché NON necessitano della accurata pianificazione che invece richiedono le tipologie "Industriali".
Anche per questa tipologia "Custom" il CDS Win è stato dotato di sofisticati algoritmi automatici che si occupano della definizione dei parametri geometrici (Lunghezza e Larghezza dei rami, Interassi e Passi dei Mezzi di Unione, etc..), della determinazione dei mezzi di unione geometricamente compatibili, del tracciamento del disegno esecutivo curato in ogni dettaglio ed, infine, del "montaggio" nel disegno del telaio dei particolari esecutivi dei nodi.
Gli automatismi permettono altresì di definire una tipologia "jolly" con tutti (o quasi tutti) i parametri su "Autom." da copiare sugli altri nodi, lasciando agli algoritmi del CDS Win l'onere di determinare le adeguate grandezze geometriche.
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Nel caso in cui la copiatura non sia possibile, CDS Win emetterà specifici messaggi di "warning" per segnalare al progettista di intevenire manualmente.
Per le unioni delle aste in legno ed in acciaio è stata potenziata la fase di stampa delle pre-relazioni per le fasi di archivio e di verifica. Le pre-relazioni vengono adesso assemblate dinamicamente in base alle unioni effettivamente presenti nella struttura.
Verticalizzazioni per Manufatti Industriali
(moduli sponsorizzati da Aziende Partner-gratis 12 mesi)
L’entrata in vigore delle NTC 2008 ha segnato un radicale cambiamento della filiera dei prodotti per uso strutturale per i quali si impone un innovativo approccio progettuale basato su metodi deterministici di “comprovata affidabilità” ed un processo realizzativo rigorosamente conforme a quanto dettagliatamente progettato.
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Questa imprescindibile condizione impone che ogni singolo componente costruttivo sia correttamente progettato e realizzato conformemente alle specifiche costruttive indicate negli elaborati progettuali.
Tale esigenza indirizza l’attenzione del mercato dei prodotti strutturali sempre più verso soluzioni standardizzate realizzate con processi costruttivi ben identificati, controllati e certificati che impiegano modelli teorici di “comprovata affidabilità” ovvero chiaramente identificati nell’ambito della letteratura tecnica nazionale e/o internazionale.
Conscia di tali nuove necessità emergenti la STS ha sviluppato una tecnologia proprietaria per mettere in condizione direttamente il professionista di usare le tipologie industriali all'interno del “CDS Win” come elementi “nativi” della piattaforma di calcolo e di calcolare tali elementi secondo le formulazioni ottimizzate appositamente sviluppate dai singoli produttori.
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Nell'ambito di tali sviluppi sono quindi nate diverse collaborazioni con varie Aziende, leader del settore dell'edilizia industriale, che sono state annoverate dalla STS tra le “Aziende Partner”: Aziende di alto profilo tecnologico con cui sviluppare implementazioni software “verticali” da fornire gratuitamente agli utilizzatori della piattaforma software per il calcolo strutturale “CDS Win”; in tal modo gli utenti del CDS Win potranno sperimentare in prima persona i vantaggi prestazionali che tali manufatti garantiscono.
VARIE
(aggiornamento)
Calcolo CDS Win
- Aggiunta la tipologia di canale di carico “Solo Massa”. Questo tipo di canale, che per default pone i coefficienti di combinazione nulli e la percentuale sismica al 100%, permette anche di differenziare le masse in direzione X e Y per le analisi sismiche nodali.
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- Inserita la visualizzazione delle tensioni principali massime e minime con segno. La visualizzazione di tale colormap permette di determinare lo stato fessurativo atteso in corrispondenza, ad esempio, delle zone tese della muratura.
PushOver
- Nella fase di tracciamento dei Diagrammi PushOver (ma anche per IDA, Domini c.a. e muratura) è stato inserito il comando per il reset dei default del cartiglio
- Inserita una nuova opzione "Multicollasso". Adesso è possibile considerare ai fini della verifica solo i collassi degli elementi definiti come primari.
- Calcolo della 'Vita Residua' ed aggiunta del relativo valore nelle stampe 'Risultati Generali Push'.
Strutture Isolate
- Per le slitte inserite le verifiche ai carichi Verticali Limite in condizioni statiche e dinamiche.
Ponteggi
- Gestita in input e calcolo la sezione con Tubolari Doppi Calastrellati; Gestito anche in WinSAFE. l'input indipendente.
Archivio Sezioni Generiche
- Inserito un nuovo comando di "copia su archivio" per "clonare" una tipologia esistente.
- Inserito il dato "Classe Sezione" per consentire la verifica della sezione anche in campo plastico.
- Inseriti nell’archivio legno i valori di resistenza armonizzati secondo UNI EN 14080:2013
OpenSees
Inclusi nell’aggiornamento 2016 i post-processi STS per CDS, IDA e CDGs.
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CDGs Win
- Inserito in "Criteri di Progetto / Geotecnica / Caratt.Pali" il calcolo automatico della 'Rigidezza Iniziale' e del 'Carico Ultimo' per il calcolo dei cedimenti SLD dei pali.
CDP Win
Disegno esecutivo Micropali
(aggiornamento)
Inserito il calcolo dei micropali ed il loro disegno esecutivo che può riferirsi a micropali di travi e/o platee di fondazione oppure di plinti; in questo ultimo caso l'esecutivo del micropalo verrà integrato nell'esecutivo della zattera del plinto.
CDMa Win
Modulo OpenSees
MacroMuri 3D
(nuovo modulo a listino)
Grazie al solutore non lineare OpenSees, implementato all’interno dei software di calcolo strutturale STS, è oggi possibile condurre analisi non lineari estremamente raffinate e complesse. Il settore sviluppo della STS in questi anni ha messo a punto diversi elementi strutturali, non presenti nella versione originale di OpenSees, con lo scopo di affrontare problematiche specifiche particolarmente sentite nel territorio italiano. In tale ambito si inserisce ora il nuovo modulo di CDMa Win - OpenSees denominato MacroMuri3D che utilizza la tecnica del macroelemeto per la modellazione degli edifici in muratura.
Per la formulazione del macroelemento MacroMuri3D si è preso spunto da quanto reperibile sul tema nella letteratura scientifica (Gambarotta L., Lagomarsino S.; Caliò I., Marletta M., Pantò B.; Sorrentino L., Paviglianiti P., Liberatore D.).
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Dopo un’attenta e approfondita analisi degli aspetti teorici si è quindi affrontato con successo lo studio di fattibilità della implementazione basata sul modello proposto da Caliò I., Marletta M. e Pantò B.; tale analisi ha fornito importanti indicazioni per l’implementazione del macroelemento. La base teorica della nuova implementazione STS è stata quindi presentata nel Luglio 2015 al congresso internazionale "OpenSees Days 2015" con la memoria "Macro Element Model for the NON Linear Analysis of Masonry Buildings using OpenSees" (Ph Doctor Bruno Biondi). In particolare la sofisticata impostazione teorica del macroelemento in muratura ha portato la STS a ritenere che una modellazione così raffinata necessitasse di essere implementata su un solutore non lineare di alto livello che, oltre ad una indiscussa robustezza, garantisse la qualità del calcolo e la massima velocità di risoluzione grazie ad un calcolo parallelo. Per tale motivo si è scelto di implementare il macroelemento sul motore di calcolo OpenSees.
Il nuovo macroelemento MacroMuri3D della STS consente di creare un modello non lineare di edifici in muratura in grado di descrivere geometrie anche fortemente irregolari e con aperture comunque disposte. Tale nuova tecnica di modellazione degli edifici in muratura riesce quindi a superare le limitazioni proprie delle altre possibili modellazioni, già presenti all’interno di CDMa Win, e cioè del modello ad aste (modello SAM, che è poco adatto a descrivere sistemi strutturali fortemente irregolari anche solo nella disposizione delle aperture) e del modello ad elementi finiti (modello FEM, che non ha invece limitazioni geometriche ma che se è applicato in campo non lineare risulta computazionalmente troppo oneroso e quindi applicabile solo nello studio del comportamento di piccole porzioni dell’intero complesso strutturale).
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Nella sua formulazione originale il nuovo macroelemento consiste in un elemento a 4 nodi (24 g.d.l.) costituito da un rettangolo articolato e da una serie di molle a comportamento non lineare poste al suo interno e sull’interfaccia. I legami costitutivi di dette molle sono calibrati in modo tale da descrivere i comportamenti elastico e non lineare di un singolo maschio murario a flessione e taglio sia nel piano (comportamento membranale a lastra) che fuori dal piano (comportamento flessionale a piastra) del macroelemento. In particolare il macroelemento è in grado di cogliere tutte le diverse modalità di collasso proprie della muratura, e cioè:
- Flessione composta
- Scorrimento a taglio
- Fessurazione diagonale
Questa prima formulazione del macroelemento presenta però ancora limitazioni, analoghe a quelle del modello ad aste, nella possibilità di descrivere sistemi strutturali con geometrie complesse o irregolari. Per tale ragione il macroelemento implementato dalla STS permette geometrie di forma diversa da quella rettangolare e consente quindi di creare mesh di macroelementi in grado di descrivere sistemi strutturali con geometrie articolate ed irregolari e con aperture non allineate.
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Gli studi svolti hanno portato alla messa a punto di macroelementi quadrangolari generici e triangolari utilizzabili per la costruzione di mesh di discretizzazione dell'intero complesso strutturale. Tale formulazione consente pertanto di creare modelli strutturali di edifici in muratura tali da superare le limitazioni del modello ad aste e riuscire a descrivere geometrie irregolari. Tuttavia l’onere computazionale, anche se drasticamente ridotto rispetto al metodo agli elementi finiti, è comunque notevole; pertanto tale formulazione è indicata per il calcolo di strutture irregolari di medie dimensioni.
Sono state infine condotte numerose indagini numeriche allo scopo di studiare la risposta sismica di sistemi strutturali in muratura modellati tramite mesh di macroelementi e di confrontare tali risultati con quelli ottenuti facendo uso della tradizionale modellazione ad aste (SAM). Le analisi simiche condotte sono state del tipo statica non lineare (analisi push-over), ed hanno mostrato come nel caso di edifici regolari le due modellazioni conducono a risultati paragonabili.